Dalle Alpi ancora innevate fino alle assolate coste dell’Attica comuni celebrazioni vengono innalzate agli Dei e un comune ideale di fedeltà verso le Radici, di volontà di rinascita religiosa e comunitaria nella fedeltà al solco tracciato dagli Avi, si erge ancora una volta contro l’hybris e la nullità di chi crede di poter governare gli altri quando nemmeno sa governare le sue patetiche brame di possesso. Contro la nullità della tirannia che tenta di svendere e distruggere il ricordo della somiglianza coi Padri, della grettezza anti-divina tanto dei materialisti quanto dei superstiziosi fanatici, nuovamente viene celebrata la grandezza e la luce dei Numi immortali e sempiterni e la mai tramontata sapienza degli Avi Ellenici, Italici ed Europei. Garriscano dunque al vento le bandiere della Gentilità Europea, sotto il segno di Minerva, l’invincibile protettrice, colei che rende inamovibili le insegne delle Poleis e del Teuta!
AVE’ EUROPA! AMBRONES!